
Se ami la buona cucina e tutto ciò che ne deriva avrai sicuramente sentito parlare di una spezia nota come zafferano. Ma che cosa sappiamo su questa meraviglia organolettica che risulta un vero e proprio privilegio per moltissime culture? Ecco che cosa abbiamo scoperto e come esaltare all’inverosimile il sapore di questa prelibatezza.
Che cos’è lo zafferano?
Lo zafferano è una spezia alimentare che deriva da una bellissima pianta che si contraddistingue dalla presenza di un fiore a sei petali le cui sfumature spaziano dal viola al bianco. In realtà la parte commestibile quella destinata alla produzione alimentare è quella composta da lunghi filamenti rossi che rappresentano, per l’appunto, la spezia che verrà poi lavorata.

Parliamo di una radice piuttosto lunga e fibrosa che risulta essere di un rosso molto intenso e che è presente in quantità minore all’interno di ogni fiore, motivo per cui procurarne una buona quantità diventa piuttosto impegnativo. Si tratta quindi di una coltivazione molto costosa e rara che proprio per questo motivo rende lo zafferano uno delle spezie più costose in tutto il mondo.
È possibile annoverare lo zafferano solamente in alcune parti del mondo, ovvero quelle che presentano le caratteristiche giuste per permettere alla pianta di crescere e germogliare. Parliamo soprattutto delle zone comprese tra l’Iran e l’Iraq, anche se col tempo è riuscito a diffondersi anche in Italia, in Spagna e in molti paesi nel bacino meridionale.
Per quali motivi lo zafferano costa così tanto?
Come accennato nel paragrafo precedente, sono tanti i motivi per cui lo zafferano viene annoverata come la spezia più costosa di sempre e sicuramente molto dipende dalla scarsità di bulbi presenti in ogni fiore. Purtroppo però questo non è l’unico motivo legato al prezzo in quanto ne esistono tanti altri.

Citiamo, per esempio, i costi di produzione che risultano essere elevati in quanto la coltivazione tremendamente delicata e i fiori possono essere raccolti solamente a mano, motivo per cui è necessario pagare tanti operai per farlo. È poi una spezia che risulta scarsa e che per questo motivo richiede diversi fiori per poter raggiungere una quantità minima di prodotto.
I fiori dello zafferano, inoltre, hanno una longevità molto bassa e possano appassire nel giro di poche ore, motivo per cui la spezia non sarebbe più valida da raccogliere. Molte volte poi bisogna procedere all’acquisto di bulbi trattati che permettano la nascita della spezia in questione, altrimenti molti di questi fiori sono sterili e potrebbero far perdere la possibilità di raccogliere la tanto ambita spezia.
Benefici dello zafferano
Sicuramente lo zafferano è conosciuto per avere un gusto molto intenso, ma sono tanti altri benefici che potrebbe offrire anche se molti di questi sono sconosciuti. Un tempo si pensava che lo stesso avesse delle proprietà afrodisiache e riuscisse in parte a curare i disturbi mestruali e tutto ciò che deriva dalle patologie intestinali.

Dare, inoltre, che l’assunzione dello zafferano sia correlata al buon umore in quanto riesce ad abbattere lo stress e al tempo stesso tenere sotto controllo tutte quelle anomalie che possano colpire il sistema cognitivo, come ad esempio l’ansia e gli attacchi di panico. Fisicamente parlando è invece molto utile per contrastare e le problematiche che riguardano la digestione.
Tra i benefici da citare anche le proprietà antinfiammatorie e la possibilità di tutelare e garantire il massimo benessere per quanto riguarda il funzionamento del cuore e di tutto il sistema cardiovascolare. Questo perché è ricco di sostanze di alto livello, ma anche di sali minerali e vitamine molto rinomate e sicuramente utili per la salute.
Come esaltare lo zafferano?
Lo zafferano è una spezia che si fa sentire in quanto il suo aroma è corposo e intenso, ma esistono dei metodi che ci permettono di esaltarlo ancora di più sia per quanto riguarda la profumazione che per quanto riguarda il colore. Sicuramente può essere messo in infusione per almeno mezz’ora prima di essere utilizzato, in modo che possa sprigionare al meglio tutte le sue proprietà.

I pistilli possono poi essere lavorati con altre sostanze come ad esempio del brodo, del latte, in maniera tale che i vari sapori possano legarsi all’uno all’altro dando origine al risultato degno di nota. Per evitare che poi la spezia perda le sue caratteristiche è sempre meglio aggiungerla alla fine della cottura in modo che possa mantenere le sue proprietà fino all’ultimo momento.
Se desideri esaltare ancora di più le qualità di questo prodotto ti consigliamo di consumarlo in abbinamento ad altre spezie, come ad esempio il pepe nero, l’alloro, il cumino, la cannella, la paprika e perfino la cipolla. Questi sono tutti alimenti complementari e proprio per questa ragione si sposeranno alla perfezione l’uno all’altro.