Come si cucina la borragine: Scopri il metodo

Forse hai sentito parlare troppo poco della borragine, una di quelle piante che, sebbene si trovino comunemente in natura, a volte vengono trascurate in cucina. In realtà, si trova quasi ovunque, soprattutto in Liguria e in Campania, ma se hai un po’ di spazio in giardino o anche solo un angolo di terra, non è difficile coltivarla da soli.

Ad ogni modo, basta fare un giro nei campi o sui sentieri, specialmente in primavera, e la troverai lì pronta per essere raccolta. Insomma, è una di quelle piante che non si spreca e che si può utilizzare davvero per tante cose, a partire dai fiori, dalle foglie, dai gambi. Quindi, ogni parte della borragine può essere utilizzata in cucina e, se ti piace sperimentare, allora diventa davvero una risorsa preziosa.

In Liguria, poi, è proprio una tradizione territoriale. Qui la borragine entra nei ripieni dei famosi pansotti, i ravioli tipici liguri. E non si ferma qui, la pianta che proviene dall’oriente ha trovato in Europa il suo posto nel medioevo, ha un nome che deriva dal latino e significa lana ruvida. Questo perché le foglie sono pelose al punto tale da ricordare un pezzettino di lana.

I benefici della borragine

Ma non è solo l’origine della borragine a renderla interessante, ma, come dicevamo, è il suo utilizzo in cucina che strizza l’occhio anche al punto di vista salutare. Tanto per cominciare, la borragine è ricca di vitamine come la vitamina A e quelle del gruppo B. Inoltre, contiene manganese che fa bene alla pelle, agli occhi e al metabolismo.

Se la mangi, ti aiuta anche a tenere sotto controllo il colesterolo grazie alla presenza degli omega 6. Non è un caso che la gente da sempre la usi per depurarsi, dato che stimola la sudorazione e aiuta a eliminare le tossine. Non dobbiamo dimenticare anche che contiene fitoestrogeni che sono molto utili per chi ha problemi ormonali, specialmente per le donne che hanno disturbi legati al ciclo mestruale.

Insomma, sembra davvero una manna dal cielo. Ma vediamo come raccoglierla e usarla in modo pratico. Come abbiamo accennato, si trova facilmente nei campi, ma non è proprio come raccogliere una semplice foglia di insalata. Se vogliamo prenderla, dobbiamo stare molto attenti ad individuarla in mezzo ai campi. Ma non solo.

Come pulire la borraggine e usarla

Una volta che l’abbiamo trovata, è fondamentale lavarla per bene, meglio con un po’ di bicarbonato di sodio per eliminare tutte le impurità. Poi vanno separate le varie parti, quindi le foglie, i fiori e i gambi, perché ogni parte della pianta ha un uso diverso. Le foglie, per esempio, sono troppo dure e pelose per essere mangiate crude.

Quindi, in questo caso, vanno sbollentate per qualche minuto, circa 7 – 10 minuti, così da diventare morbide e pronte per essere usate in ripieni di torte salate o anche insalate cotte. I fiori, poi, sono ancora un’altra cosa. Si possono mangiare crudi, sono ottimi per dare un tocco di colore ai piatti, ma anche per preparare aceto aromatizzato, sciroppo e tisane.

Nel caso dei fiori, una cosa carina da fare è quella di metterli nei cubetti di ghiaccio per una presentazione più originale e creativa. Veniamo poi ai gambi che sembrano più difficili da usare, ma in realtà non lo sono. Si possono sfruttare per fare un brodo vegetale che puoi usare in risotti, minestre o anche in altre preparazioni.

I piatti tipici

Ritornando in Liguria, ad esempio, la borragine si usa nel risotto con il preboggion, che sarebbe un misto di erbe spontanee che include anche la borragine. Si tratta di un piatto molto semplice, ma anche saporito. Poi c’è la questione della torta salata alla borragine che non è difficile da preparare e può essere un ottimo antipasto o un piatto perfetto per un picnic di primavera.

E, come accennato prima, non vogliamo dimenticare i pansotti che sono dei ravioli ripieni di borragine e ricotta e sono proprio un classico della cucina ligure. Ma possiamo anche utilizzare la nostra fantasia e andare oltre i piatti tipici utilizzando la borragine in modo più creativo. Ad esempio, se hai voglia di qualcosa di diverso, potresti metterla nei polpettoni, nelle frittate e nei timballi.

Se non hai tempo e vuoi una ricetta veloce, puoi saltarla in padella con aglio, olio e qualche acciuga dissalata. In questo modo avrai un contorno davvero facile da preparare, ma ricco di sapore e perfetto per accompagnare carne o pesce. Insomma, la borragine è un ingrediente che non ti limita mai, anzi ti stimola a essere creativo in cucina.

E per concludere

La cosa bella è che è un ingrediente che può essere usato in vari modi e non ti costringe a seguire delle ricette fisse. La puoi aggiungere dove ti pare, che sia una torta salata, un risotto o anche come decorazione di un piatto. Questa è una pianta che si presta davvero a tantissime preparazioni e una volta che la provi non potrai più farne a meno.

Risulta davvero molto facile da trovare, semplice da coltivare e, soprattutto, è una di quelle piante che fanno anche bene per la salute. Alla fine, la borragine è ricca di storia, di vitamine e ha un sapore che ti sorprende e che difficilmente troverai in un’altra pianta. La prossima volta che ti troverai a passare in un campo o al mercato, fai caso se la trovi!

Lascia un commento