Differentemente da quello che si può pensare, i pesciolini d’argento niente hanno a che vedere con mari o fiumi e nemmeno con le specie di pesce che tutti conosciamo. Cambiamo quindi habitat, cambiamo specie di animale e andiamo a scoprire di cosa si tratta! I pesciolini d’argento sono degli insetti.
Non è poi così raro imbattersi in alcuni esemplari di questa specie di insetto. Essi possono trovarsi negli ambienti domestici per una serie di motivi tra cui la ricerca di riparo e la possibilità di avere a portata di mano delle fonti nutritive facilmente raggiungibili. Se presenti in casa in quantità limitata potrebbero non destare iniziali sospetti o allarmismi.
Tuttavia, conoscere i motivi per cui essi si trovano nelle case e i danni che possono provocare è molto importante per poter capire quando è arrivato il momento di intervenire, per evitare che i danni provocati siano troppo ingenti o che le popolazioni di tale insetto risultino eccessivamente numerose. Prosegui con la lettura, per scoprirne di più.
Cosa sono i pesciolini d’argento?
Lepisma saccharina è il nome scientifico della specie di insetto chiamata comunemente pesciolino d’argento. Da cosa deriva questo particolare nome? Da una caratteristica fisica in particolare, ovvero la presenza di squame argentee e cangianti sotto differenti condizioni di luce, che le rendono simile ai pesci che vivono nei mari, nei laghi e nei fiumi.
Si tratta di insetti appartenenti all’ordine dei Tisanuri, con corpo allungato, presenza di sei zampe e privi di ali. Le loro dimensioni sono ridotte, di un centimetro o poco più. La loro aspettativa di vita è di circa un triennio e quindi possono colonizzare le case e qui permanere a lungo.
I luoghi prediletti da questa tipologia di insetto sono rappresentati da cantine, soffitte, ripostigli, librerie e così via. Tutti ambienti più o meno umidi e bui oppure contenenti materiali di cui possono cibarsi. La loro dieta è abbastanza varia. I materiali che di solito sono attaccati dai pesciolini d’argento sono infatti residui alimentari, anche zuccherini, carta e tessuti di vario genere.
Perché si trovano in casa?
Una volta spiegate quali sono le fonti nutritive principali di questa tipologia di insetto non è difficile capire perché si possono ritrovare alcuni esemplari di Lepisma saccharina nell’ambiente domestico! Oltre a rappresentare un ambiente accogliente dove poter nidificare, soprattutto nelle condizioni per loro ideali di umidità e di luce, la casa è ottima per trovare fonti nutritive di vario genere e facilmente accessibili.
Nelle librerie, per esempio, a loro disposizione è presente una grande quantità di carta di cui potersi nutrire. Nelle credenze invece hanno a disposizione degli alimenti a base zuccherina a cui poter facilmente accedere. E ancora, nelle cantine e delle soffitte, possono trovare dei residui di tessuto o di altro materiale per cui vanno ghiotti.
E’ in questi luoghi poco frequentati e caratterizzati da altri tassi di umidità e scarsa illuminazione che si creano le condizioni ideali per lo sviluppo e la riproduzione dei pesciolini d’argento. Nonostante sia abbastanza comune riscontrarli nelle case, non sempre è semplice accorgersi della loro presenza. Questo perché prediligono le ore notturne per uscire dai loro giacigli.
Scopri come eliminarli!
Il motivo per cui potrebbe essere necessario mettere in atto alcune strategie per poterli eliminare è il fatto che essi, soprattutto se in numero eccessivo, potrebbero causare dei danni a manufatti, come i libri, e a indumenti. I metodi attraverso i quali è possibile ridurre o eliminare i pesciolini d’argento dalla propria abitazione sono vari.
Una prima opzione che può essere messa in atto è quella di rendere quanto più possibile sgradevole l’ambiente in cui si trovano, per favorirne l’allontanamento. Sì quindi all’areazione delle stanze e all’illuminazione delle stesse per quanto possibile. Sì anche alla pulizia profonda degli ambienti, come cantine e ripostigli, che spesso vengono tralasciati nel corso delle pulizie domestiche.
Oltre a questi semplici interventi, un terza opzione potrebbe essere quella di spostare la mobilia per rimuovere la polvere anche nelle zone più nascoste ed eliminare anche eventuali residui alimentari presenti. In più, potrebbe essere utile l’impiego di oli essenziali di origine naturale come quello di lavanda e di menta piperita, sgradevoli agli insetti.
E ancora…
Nel caso in cui i metodi proposti non fossero sufficienti potrebbe essere utile rivolgersi a personale specializzato che potrebbe fornire indicazioni utili per agire in maniera mirata ad esempio mediante l’utilizzo di trappole apposite. Un esempio di trappola fai da te è quella costruita impiegando una bottiglia di plastica tagliata a metà in cui è inserito un imbuto.
Questa particolare conformazione permetterebbe l’ingresso degli insetti ma non la loro successiva fuoriuscita. Cosa attrae gli insetti all’interno? Alcuni pezzi di pane, ad esempio, che fungono da esca. Ecco qui i cinque utili trucchetti per potersi liberare dei pesciolini d’argento, ospiti indesiderati in molte abitazioni di tutta Italia e non solo.