Altro che detox: ecco perché il cavolfiore è il nuovo alleato contro l’emicrania

Tra i cibi legati al contesto detox, ovvero la naturale eliminazione di elementi “non positivi” dall’organismo tramite disintossicazione diversi sono assolutamente insospettabili, altri risultano essere effettivamente efficaci seguendo più o meno spesso tradizioni anche molto antiche nel corso del tempo, tra questi può spiccare il cavolfiore, una forma decisamente particolare di vegetale.

Il cavolfiore ha effettivamente numerose proprietà benefiche e come altre forme di “verdura” risulta essere spesso impiegato come alternativa ad altre forme di cavolo, trattandosi di una varietà di questa famiglia. E’ stato evidenziato come il consumo di cavolfiore possa avere un incentivo particolare sul nostro organismo, portandolo ad acquisirne aspetti positivi.

L’emicrania viene spesso causata o peggiorata anche da diversi elementi residui quindi le “scorie” dell’organismo, e tra questi può figurare proprio il cavolfiore che è inoltre munito di varie “armi positive” contro gli elementi che portano stress, difficoltà di peso, ma anche digestive oltre ad una sensazione di “pienezza” molto comune.

Cibi detox

Detox è un termine che molto comunemente ereditato dall’inglese, indica la disintossicazione quindi la depurazione, il che prevede regimi alimentari molto specifici ma anche altri molto più comuni che hanno esattamente questo scopo ovvero depurare l’organismo nella sua interezza da ogni forma di “scoria” derivante dall’alimentazione ma anche dallo stile di vita.

In particolare uno stile di vita sufficientemente ricco di cibi diversificati, e possibilmente poco lavorati garantisce questa funzione naturale, che può essere incentivata anche da alimenti specifici e da particolari preparazioni, come proprio gli ortaggi e le varie forme di verdura. Per questo anche se non siamo abituati a consumarne in grandi quantità, può essere una buona idea iniziare a farlo.

L’Istituto Superiore della Sanità identifica in una deta sana almeno 4 o 5 porzioni di frutta e verdura al giorno, questi garantiscono una ottima digeribilità ed assimilazione di elementi che in questo modo possono essere portati ad una funzione benefica per il corpo ma anche a garantire elementi essenziali, come vedremo tra poco.

Le proprietà del cavolfiore

Si identifica come cavolfiore un gruppo di cultivar, ovvero di selezioni specifiche apportate da una famiglia di piante per renderle appetibile al consumo, del cavolo, il cavolfiore esiste in varie dimensioni ed in vari colori e si configura con delle grosse infioriscenze che sono evidenti nella parte esterna, generalmente arrotondata.

E’ poco calorico, ricco di vitamine come la A, diverse del gruppo B, la PP oltre a varietà come la K e la C, risultando estremamente ricco e quindi utile per varie funzioni del nostro corpo, a partire dall’assunzione di energie, oltre alla capacità di difese e rinforzo immunitario. Inoltre presenta acido folico in buone quantità, essenziale per lo sviluppo cellulare.

Inoltre presenta una ottima presenza di minerali, a partire dal calcio, ma anche fosforo e ferro, indispensabile per l’ossigenazione del sangue e per lo sviluppo di tessuti. E’ un elemento estremamente saziante e spesso viene consigliato nelle diete ipocaloriche, ma anche, per fare un esempio per l’alimentazione degli sportivi e di chi fa molto sforzo fisico.

Come mangiare il cavolfiore

Il contenuto è estremamente utile anche per chi ha problemi di emicrania, perchè rientra tra le verdure estremamente ricche, come sono tutte le Crucifere ovvero un gruppo di piante identificato come generalmente a foglia larga. Il cavolfiore come ogni forma di ortaggio simile può essere mangiato in varie forme anche più volte a settimana, in modi diversi.

Questo ortaggio infatti può essere consumato al gratin, bollito, fritto, anche crudo in parte, ma anche arrostito. Il miglior modo per acquisire il massimo delle proprietà effettive dal cavolfiore è però attraverso la cottura al vapore non eccessivamente prolungata, che garantisce all’ortaggio il modo ideale per evitare la dispersione di acqua ed altri elementi estremamente solubili.

Il consiglio è se soffriamo di emicrania ed abbiamo intenzione di sfruttarlo come alimento detox associarlo a varie preparazioni non eccessivamente lavorate ed alimenti specifici ad esempio cereali, carne bianca, legumi e altri ortaggi. Evitando l’uso eccessivo di carne rossa, salumi e formaggi particolarmente stagionati e lavorati, oltre a non consumare alcol in quantità smodata.

Controindicazioni

Presenta comunque alcune specifiche controindicazioni, ad esempio può causare meteorismo ed eruttazioni in particolare se si soffre di malattie come la sindrome dal colon irritabile e gastrite. La complessa forma di contenuto può risultare poco adatta a chi soffre di problemi e scompensi alla tiroide, condizione da valutare in modo specifico.

Inoltre porta l’organismo a rallentare l’assorbimento di alcuni minerali specifici come lo iodio. Se per molti questo non è un problema un eccesso o anche un consumo continuativo da parte di chi soffre di carenza di iodio può costituire un notevole problema.
Infine attenzione alle potenziali allergie a questo gruppo di piante, non così rare.

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