La bresaola è universalmente riconosciuta e definita come il salume magro, motivo per cui è particolarmente consigliata nella dieta ed è perfetta per chi pratica sport. Inoltre, ha un sapore particolarmente gustoso ed è facile da digerire, dato che non è sottoposta macinatura, arrotondamento o condimento. Ma come viene prodotta la bresaola?
Prima di tutto, viene salata e aromatizzata con erbe e spezie a secco e poi viene fatta riposare in salamoia per due settimane, pulita e insaccata. Fatto ciò, si passa alla fase dell’asciugatura e alla stagionatura per circa due mesi. La bresaola è tipica della Valtellina e dal 1998 è riconosciuta grazie alla IGP che tutela la produzione e la lavorazione. Di fatto, è un salume di montagna che offre un sapore unico ma anche leggero. Ma attenzione, non esiste solo la bresaola prodotta con carne bovina.
Infatti, in alcune zone del Veneto si produce la bresaola con carne di cavallo. Nel novarese, invece, si utilizza la carne di cervo, mentre in Valchiavenna, oltre al procedimento classico della preparazione, si aggiunge una parte dedicata all’affumicatura utilizzando il legno di pino. Infine, dalle carni più vicine all’osso si produce la slinzega, che è un altro salume molto famoso e proveniente dal nord della Lombardia.
Perché la bresaola fa bene?
Come detto, dunque, la bresaola è un salume leggero e ipocalorico, ma porta a diversi benefici per la salute. Per prima cosa, la bresaola è ricca di proteine essenziali per il mantenimento della massa muscolare. Non solo, le proteine sono fondamentali anche per la produzione di enzimi, ormoni e altre molecole.
Essi sono di vitale importanza per il corretto funzionamento del nostro organismo. Inoltre, la bresaola è un salume magro e contiene pochi grassi. Si tratta di una scelta eccellente per chi vuole ridurre l’assunzione di grassi all’interno della propria dieta, ma anche per chi vuole lavorare sulla prevenzione da malattie cardiovascolari.
E’ noto pure che la bresaola è fonte di minerali come ferro e zinco. Questo vuol dire che serve anche per la formazione di globuli rossi e per prevenire l’anemia. Fornisce anche vitamine del gruppo B, come la vitamina B12, che è fondamentale per il metabolismo energetico e la funzionalità neurologica.
Gli abbinamenti che si possono fare con la bresaola
La bresaola è dunque un prodotto molto gustoso e che può essere abbinato in vari modi, per far sì di godere al meglio delle sue enormi virtù. Indubbiamente, possiamo quindi dire che uno degli abbinamenti migliori è quello con le verdure e quelle più utilizzate sono quelle verdi a foglia.
Si possono utilizzare anche altre tipologie di verdure, come carote grattugiate. Le calorie apportate da questa dieta restano contenute, basti pensare che per 100 grammi di bresaola immagazziniamo solo 151 calorie e , abbinata con le verdure, non superiamo le 300 calorie. Meglio evitare l’abbinamento con altre proteine come formaggi o uova.
Quindi, per una dieta sana, ben venga l’abbinamento con verdure condite con olio extravergine e mangiando un piccolo panino integrale. L’ideale è poi terminare il pasto con una macedonia. Infine, è bene sottolineare che la bresaola è assolutamente sconsigliata per le donne in dolce attesa, questo perché parliamo di un salume non cotto, ma solamente stagionato e quindi non indicato in condizione di gravidanza.
Quanta bresaola mangiare quando si è a dieta?
Quando si è a dieta, è bene scegliere alimenti che non abbiano troppe calorie. Come detto, la bresaola è in assoluto una delle migliori scelte sotto questo punto di vista, perché è un salume magro. Ma bisogna anche capire in quale quantità se ne può mangiare per mantenere una dieta bilanciata.
Come visto in precedenza, mediamente 100 grammi contengono solo 150 calorie e quindi è la soluzione perfetta per ridurre l’apporto calorico senza rinunciare alle proteine. Una porzione corretta di bresaola dovrebbe essere di 50 grammi, ovvero 75 calorie. Si tratta di una quantità più che sufficiente per avere un buon apporto di proteine.
Per chi sta seguendo una dieta ipocalorica di 1.500 calorie al giorno, una porzione di bresaola quotidiana pari, come detto, a 50 grammi, può essere serenamente inserita nel piano alimentare, quindi questo è un alimento assolutamente consigliato. Per esempio, si può consumare una porzione durante il pranzo, magari accompagnata da un’insalata e una fetta di pane integrale.
Conclusioni
Abbiamo visto che la bresaola è una scelta eccellente per chi vuole consumare un salume che abbia un contenuto calorico estremamente ridotto, ma con un apporto di proteine elevato. La bresaola può tranquillamente essere inserita in una dieta ipocalorica, fornendo nutrienti fondamentali come proteine, ferro e vitamine del gruppo B. Ricapitolando, quindi, la bresaola contiene 150 calorie per 100 grammi, la porzione consigliata è di 50 grammi per un pasto leggero e i benefici sono tanti: basti pensare che è ricca di proteine, a basso contenuto di grassi ed è fonte di vitamine.
In definitiva, appare evidente che inserire la bresaola nell’alimentazione offre numerosi benefici, ma naturalmente è fondamentale considerare le proprie esigenze nutrizionali e rivolgersi comunque ad un professionista in grado di indicare la dieta migliore. Detto questo, aggiungere la bresaola alla propria dieta vuol dire poter contare su un alimento gustoso e nutriente, una vera e propria eccellenza italiana.