La farina è un ingrediente versatile in cucina, quasi immancabile. Infatti con questa si possono creare pizza, pane, pasta ma anche torti, dolci, lievitati e molto altro. Insomma, basta solo un po’ di creatività per trasformarla in molto altro. In commercio esistono diversi tipi di farine, anche senza glutine, adatte ai celiaci o agli intolleranti.
A proposito di questa, negli ultimi anni si è imposta una novità molto discussa: la farina di larve. Per molti potrebbe sembrare disgustoso ma in realtà questo ingrediente è già molto utilizzato in tanti prodotti in commercio, come biscotti, merendine e molto altro. Ma quello che più dovrebbe colpire di questa farina è la sostenibilità.
Infatti è proprio per quello che tante persone la difendono rispetto alla farina tradizionale. Per non parlare poi dello spettro nutrizionale di questo alimento che sembra davvero molto interessante. Per questo, ecco i motivi per cui la farina di larve può rappresentare davvero il futuro sostenibile dell’alimentazione di ognuno di noi.
Le proprietà nutrizionali della farina di larve
È stata approvata dall’Unione Europea l’emissione sul mercato della farina di larva gialla della farina (Tenebrio molitor). Questo è un’ulteriore passo in avanti dopo l’approvazione della commercializzazione di farina di locuste migratorie, vermi della farina minore e grillo domestico. Insomma, ormai è comune trovarla in molti prodotti di consumo quotidiano.
Ma quali sono le informazioni nutrizionali di questo prodotto? 100 g di farina di larva contengono 473 cal, 56 g di proteine, 3,5 g di zuccheri, 25 g di grassi, 0 g di sale e 5 g di fibre. Insomma, è una farina ricca di proteine e con tutti e 9 gli aminoacidi essenziali. Ha pochi carboidrati ma contiene ferro, calcio, vitamina B2 e B12 ed è molto versatile.
Infatti si può aggiungere a frullati o usare insieme alla farina tradizionale per ottenere pane, biscotti e torte (in genere basta aggiungere il 10-15% di farina di larve alla propria farina preferita). Possono consumarla tutti, però le persone allergiche ai crostacei, ai molluschi e agli acari, potrebbero essere allergiche anche agli insetti e quindi anche a questa farina.
Come viene prodotto la farina di larve e perché è più sostenibile di quella tradizionale?
La larva gialla da cui si ricava la farina è molto comune nelle nostre case (più di ciò che si pensi): infatti abita nelle dispense in cui si conservano abitualmente farine e cereali. È una farina molto sostenibile perché, per produrla, c’è un dispendio di energia molto basso, si coltiva a basso costo e prolifera molto velocemente.
Le larve gialle da cui si ricava la farina, vengono coltivate in ambienti protetti e, una volta raggiunto lo stadio desiderato, vengono uccise, essiccate e macinate in farina. Vengono poi sanificate con raggi ultravioletti per eliminare eventuali microrganismi. Per il momento c’è una sola società francese che ha gli standard adeguati per commercializzarla.
In futuro sicuramente altre aziende potranno entrare in questo mercato che, oltre ad essere redditizio, sancirà un futuro più sostenibile per la nostra alimentazione, a differenza della farina a cui siamo abituati che verrà pian piano soppiantata da queste ricavate da locuste, grilli ed altri insetti, come appunto le larve gialle.
In quali alimenti troviamo già la farina di larve?
La farina di larve dunque rappresenta davvero il futuro per la nostra alimentazione: un futuro sostenibile e all’avanguardia, dove consumare un prodotto che si produce sprecando poca energia e che ha un basso costo ma che comunque è molto sano dal punto di vista nutrizionale (abbiamo visto ad esempio che è ricco di proteine).
Adatta a tutte, anche a chi è celiaco ed intollerante al glutine, la farina di larve è stata inserita ormai già in molti prodotti di consumo quotidiano come pane, pasta, biscotti, impasti e preparati per prodotti da forno. Sulle etichette di tali prodotti viene esplicitamente dichiarato che è presente questa farina, come vuole la legge.
Chi ha già provato tali prodotti, non si è nemmeno reso conto della differenza con quelli fatti con la farina tradizionale perché il sapore e l’aroma è molto simile. Dunque la farina di larve si dimostra essere davvero un’alternativa da considerare e non da ritenere sgradevole, dato che è buona, sana e sostenibile.
Conclusione
La farina di larve gialle è il futuro sostenibile per la nostra alimentazione. Ha ricevuto l’approvazione da parte dell’Unione Europea insieme a tante altre farine da locuste, grilli e vermi della farina minore e dunque sempre più spesso compare nella formulazione di molti prodotti di consumo quotidiano come i farinacei.
Si trova in pane, pasta, biscotti, impasti e preparati per prodotti da forno, dove viene espressamente indicata la sua presenza nell’etichetta del prodotto. È ricca di proteine ma anche di micronutrienti come ferro, fosforo, potassio e dunque è una sana alternativa a quella che comunemente conosciamo e usiamo in cucina tutti i giorni.