
L’arancia è uno dei frutti più amati da grandi e piccini. Oltre a poterla gustare tal quale, si presta anche alla preparazione di numerose ricette, sia dolci sia salate, con un contrasto agro-dolce molto interessante. Ma ci sono 8 benefici poco conosciuti di questo frutto che lo faranno amare ancora di più.
I valori nutrizionali dell’arancia
Prima di scoprire gli 8 benefici dell’arancia, può essere utile vedere quali sono i suoi valori nutrizionali. Infatti 100 g di frutto apportano 34 calorie, 87,2 g di acqua, 0,7 g di protein, 0,2 g di lipidi, 7,8 g di zuccheri solubili, 1,6 g di fibre.

Ma anche vitamine e minerali, come vitamina C (50 mg), niacina, tiamina, riboflavina, vitamina A, acido pantotenico, folati, potassio, calcio, fosforo, sodio, ferro e rame. Ma l’arancia contiene anche flavononi, antocianine, acido idrossicinnamico e molti polifenoli. Insomma è un frutto davvero ricco di macro e micronutrienti molto importanti per la salute.
In generale questo frutto è disponibile da novembre ad aprile e possono gustarlo tutti, sia da solo sia sotto forma di succo o spremuta. Dovrebbero evitarne il consumo, invece, coloro che assumono ACE inibitori e le persone che sono in trattamento con diuretici che potrebbero aumentare i livelli di potassio nell’organismo
L’importanza della vitamina C contenuta nell’arancia
Come visto l’arancia è un frutto ricco di micro e macro nutrienti che fanno molto bene alla salute, fra questi ad esempio la vitamina C, che è un potente antiossidante che contrasta l’azione dei radicali liberi e l’invecchiamento cellulare. Non solo ma ha anche proprietà antitumorali e antinfiammatorie, quindi un presidio contro il colesterolo.

Infatti si è visto che la vitamina C può promuovere anche il corretto funzionamento del sistema immunitario e potrebbe proteggere anche dal rischio di soffrire di infezione da Helicobacter pylori. In linea generale il fabbisogno quotidiano di vitamina C è di 75 mg nell’uomo adulto e di 60 mg nella donna adulta.
Una carenza di questa vitamina provoca lo scorbuto, una malattia per fortuna oggi rara ma un tempo comune fra i marinai. Sintomi di questa malattia sono apatia, anemia, inappetenza ma anche sanguinolento delle gengive, caduta dei denti e dolori muscolari. Per questo, mangiando arance, si può integrare questa importante vitamina.
8 benefici dell’arancia
Dunque l’arancia è davvero un frutto che fa bene. In particolare si può dire che ha 8 benefici principali: come visto, sono ricche di vitamina C, che rafforza il sistema immunitario e previene l’insorgenza di disturbi cardiovascolari, contrastando anche l’azione dei radicali liberi. Poi contiene vitamina A, amica della bellezza della pelle e dalla salute della vista.

L’arancia, poi, è un frutto povero di calorie, quindi adatto anche a chi è a dieta. Inoltre dona sazietà perché la buccia di arancia è ricca di peptina. Il quinto beneficio è quello di aiutare a drenare i liquidi in eccesso e dunque fa sì che questo frutto sia adatto a chi soffre di cellulite e ritenzione idrica.
Inoltre la vitamina C e il magnesio stimolano la circolazione e i vasi sanguigni. Non solo ma riducono anche il senso di gonfiore e di pesantezza delle gambe. Infine l’arancia mantiene unghie, ossa e capelli forti, dunque è un presidio davvero ottimo di bellezza e longevità per tanti organi e tessuti del nostro corpo.
I migliori impieghi per un’arancia in cucina
L’arancia è un frutto che fa molto bene ma anche molto gustoso. Si può gustare così come è oppure impiegare per realizzare una spremuta o succo di arancia. Si presta anche alla creazione di centrifughe di frutta e verdure da gustare al mattino o come spuntino per un pieno di vitamine e minerali.

Le arance, poi, sono degli ingredienti molto versatili in cucina e che si prestano a varie preparazioni, dolci o salate. Con un’arancia si possono creare quindi muffin, plumcake, torte, biscotti, dessert al cucchiaio come ad esempio mousse o creme, glasse, gelatine ma anche ovviamente marmellate e conserve da spalmare sul pane.
Per un contrasto agro-dolce l’arance si può abbinare anche a piatti salati, quindi a carne, come ad esempio alle scaloppine di vitello, e al pesce, come ad esempio la spigola o il salmone. Con l’arancia si possono creare anche emulsioni e macinature per tartare di carne o crudi di pesce.