
Il profumo del pane appena sfornato è forse uno degli odori più legati alla tradizione nostrana, all’infanzia e a ricordi gradevoli. Fa venire immediatamente l’acquolina in bocca e rievoca i mille modi nei quali si può gustare questo prodotto. Ma che succede se si decide di eliminarlo dalla dieta?
Il potere dei carboidrati
Partiamo dal presupposto che in presenza di intolleranze o persino di allergie come la celiachia, i carboidrati devono essere mirati e non derivare direttamente dal grano. Pane di riso, d’avena, di mais o comunque senza glutine sono buone alternative. Ma il pane è soprattutto una fonte di carboidrati e sono importanti nell’alimentazione.

I carboidrati, presenti anche nella pasta e in molti legumi, sono il motore dell’organismo, quelli che consentono di bruciare i grassi e le calorie e nutrono anche il cervello. Una dieta drastica o, peggio ancora, fai-da-te che riduce o elimina persino questi componenti, non fa altro che indebolire.
In qualunque regime alimentare ristretto, un dietologo o un medico inseriranno un numero consono di grammi di pasta o di pane, proprio perché sono parte di una dieta bilanciata. In teoria, quindi, si può anche eliminare il pane, se magari non è il nostro alimento preferito, ma non i carboidrati in generale.
I doni del pane
Il pane quindi è una fonte deliziosa e fragrante di carboidrati, anche se ovviamente ci si potrebbe sentire un po’ gonfi se se ne fa una scorpacciata. Farina, lievito e acqua sono le uniche componenti del pane, che in corretta quantità è persino dietetico, meglio ancora se realizzato con farine integrali ricche di fibre.

Il pane ai cereali o quello a cui si aggiunge companatico è ovviamente più ricco e anche più gustoso. Il pane è un’ottima fonte inoltre di vitamine del Gruppo B, di fosforo, di magnesio e di ferro, tutte sostanze fondamentali per l’organismo e per la longevità delle cellule. Si tratta infatti di antiossidanti.
Nel pane integrale, inoltre, si riscontra una quantità più che discreta di vitamina E, inoltre, in generale si tratta di un alimento completo e gustoso con solo un filo d’olio sopra. Il pane si presta sia a “ricette” dolci che salate, costituendo un pasto completo o una merenda sostanziosa.
Come mangiare il pane
Pane burro e marmellata, pane con creme spalmabili al cioccolato, pane con ricotta e zucchero o pane con il miele: queste sono solo alcune alternative dolci e gustose per rendere una merenda succulenta, magari accompagnandola con un buon bicchiere di latte. Ma le versioni salate non sono certo da meno.

Un panino al volo per pranzo non significa necessariamente un pasto veloce o quasi un digiuno. Al contrario: verdura, affettati, formaggio e magari qualche salsa fanno del panino un pasto completo e pratico da gustare ovunque, al lavoro o in gita. C’è persino la versione pane e cotoletta di pollo.
Insomma, tutto dipende da cosa si mette nel nostro panino e le calorie potranno lievitare o diminuire in base a ciò. Bresaola e pomodorini, ad esempio, è una versione dietetica del panino, mentre salame o mortadella, specie se accompagnati da formaggi, sono un buon rinforzo per chi fa sport. O per chi non teme d’ingrassare.
Quantità giornaliera di pane
Ma quanto pane va mangiato ogni giorno? Dipende ovviamente dal totale dei carboidrati che vogliamo o dobbiamo assumere, ricordando che sono contenuti in molti altri cibi. Una porzione di pane giornaliera di aggira tra i 50 e i 70 grammi, ma tutto va correlato al peso, all’età e alle esigenze nutrizionali.

In questo caso, siamo di poco al di sopra delle 100 calorie, cui vanno aggiunte quelle provenienti da tutti gli altri cibi e bevande giornalieri. Il pane può quindi tranquillamente essere inserito in una dieta equilibrata, con ben poche limitazioni soprattutto in età evolutiva o di crescita se non c’è sovrappeso.
Eliminarlo dal proprio regime alimentare è più che altro una scelta personale, ma se si vuole perdere peso occorre ricordare che un piatto di pasta molto condita è molto più calorica di un piccolo panino con il companatico giusto. In tal senso, anche mangiare pane e pasta insieme significa solo sommare i carboidrati.